Promozione, il commento

25a giornata: il Rotunda festeggia l'Eccellenza

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Con 90’ di anticipo il Rotunda Marsis ha festeggiato la promozione in Eccellenza. La squadra di mister Rubolino, che nel frattempo aveva battuto l’Oraziana venosa con le reti di Tomaselli, Silvestri, Gomez e Giannini, ha dovuto però attendere il finale di Pomarico, dove era di scena il Ferrandina, per dare il via ai festeggiamenti ed è stato proprio il pareggio degli aragonesi che ha permesso così agli jonici festeggiare la storica promozione in Eccellenza. La squadra di mister Stigliano, già certa del secondo posto, si è trovata sotto di una rete (Cecere) ed è poi riuscita ad evitare la sconfitta grazie a Kebbeh, vano il tentativo di portare a casa la vittoria. Il pari alla fine non accontenta nessuna delle due visto che il Pomarico si giocherà il miglior piazzamento in classifica domenica prossima a Potenza.
Nella lotta per i play il Candida Melfi, battendo di misura l’Avigliano (An. Brescia) ha la certezza di parteciparvi, anche se resta “appesa” la posizione, perché potrebbe essere scavalcata in classifica dal Pomarico e dalla santarcangiolese, giallo rossi che poi dovranno chiedere “strada” al Ferrandina per non ritrovarsi, ma gli basta un punto, fuori per una questione di scontri diretti. I sinnici, che rischiano l’aggancio da parte del Brienza, nel confronto con i burgentini stanno messi peggio avendo vinto all’andata per due a uno e perso il ritorno per 3 a 0. Domenica scorsa i burgentini si sono complicati la vita perdendo ad Anzi (Chiorazzo) contro una squadra che alla fine aveva poco da chiedere a questo campionato. La Santarcangiolese ha invece “asfaltato” il Bella, che a questo punto è condannato a giocarsi la permanenza tra i cadetti solo passando dalla finalissima. Sugli scudi Leone, autore di una tripletta, Di Sanza, doppietta, e poi Melfi e Lamin Sanyang.
Al Miglionico, che può essere raggiunto solo dal Paternicum, bastava un punto per chiudere la stagione con 90’ di anticipo ed a Ruoti i bianco verdi hanno conquistato quel punto che gli permette, in caso di sconfitta domenica prossima contro il Candida Melfi, di essere più che tranquilli, perché il Paternicum, pur vincendo, è penalizzato dagli scontri diretti con i miglionichesi, che hanno vinto le due gare con lo stesso risultato (2 a 1). La compagine valligiana domenica scorsa si è aggiudicata il primo spareggio battendo il Fortuna Potentia (5 a 2), domenica prossima ad Avigliano è in gioco la salvezza diretta e i granata solo vincendo riuscirebbero ad evitare i play out. Il Fortuna deve però tifare per i valligiani e sperare che in una loro vittoria per giocarsi poi le ultime carte sul campo amico contro l’Avigliano. In caso di arrivo a pari punti, tra Avigliano e Fortuna, saranno i granata a giocare in casa.
Per dirla in altre parole, gli ultimi 90’ saranno veramente determinanti, perché le ipotesi sono tante ed alla fine, come sempre, sarà solo il campo ad emettere il giudizio che sarà insindacabile.
Dopo il record fatto registrare nel turno precedente, domenica scorsa i bomber della cadetteria lucana hanno avuto un po’ le “punte bagnate” perché c’è stato un calo notevole di marcature, difatti di reti ne sono state messe a segno 22 che portano a quota 516 il bottino stagionale.
Il Rotunda Maris vanta sia il miglior attacco (61) che la miglior difesa (18), mentre il Ruoti il peggior attacco (14) che la peggior difesa (80), non è un caso se la prima è stata promossa e la seconda è retrocessa.
Il talismano del Rotunda Maris è senza ombra di dubbio il suo attaccante, Luca Tomaselli, a segno per la quattordicesima volta consecutiva e leader indiscusso dei goleador della Promozione. L’attaccante jonico ha al suo attivo 24 reti, alle sue spalle c’è invece l’aragonese Dametti (20), mentre al terzo De Lorenzo (18). Dametti non rischia l’aggancio perché il calciatore oraziana non potrà partecipare alla prossima gara per via di una squalifica.
Significative anche le reti di Cecere, i suoi 147 gol sono serviti senza ombra di dubbio al Pomarico per vivere una stagione alla grande. Alle sue spalle la coppia Di Sanza-Ang. Brescia, entrambi saliti a quota 16.