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Lavello, Brienza e Pomarico a gonfie vele

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L’andata è “andata” con qualche risultato fin troppo sorprendente ed anche con qualche qualificazione già messa in cassaforte. Il primo turno della Coppa Italia ha di fatto detto ciò che sostanzialmente si sapeva anche se sembra che qualche squadra sia troppo brutta per essere vera. E’ il caso del Melfi, caduto al “Valerio” sotto i colpi del Lavello, del Moliterno battuto al “Venezia” dall’Atletico Lauria, del Ferrandina, sconfitto a domicilio dal Pomarico, del Latronico, sconfitto in casa dal Real Senise. Ma ci sono anche delle vittorie, pesanti, interne, che fanno pensare che questo campionato è sostanzialmente spezzato in due tronconi. Da una parte ci sono quelle sei sette squadre che lotteranno per la zona play off e dall’altra si giocherà per la salvezza. Potrebbe essere ancora “calcio d’agosto”, ma in linea di massima le indicazioni tratte da questa prima tornata ricalcano un po’ quelli che erano i pronostici della vigilia.
Il Lavello si è presentato con un “biglietto da visita” che mette in guardia un po’ tutte le altre concorrenti. La squadra di mister Volini ha “strapazzato” il Melfi, forse troppo brutto per essere vero, con l’ex Saurino (doppietta per lui) che ha aperto le marcature. Poi il solito Gerardi, anche lui a segno con una doppietta. L’acuto federiciano è arrivato ad inizio ripresa, con il rigore realizzato da Nardozza, ma poi Monopoli ha ristabilito le distanze e messa più di una ipoteca sul passaggio del turno.
Alla Vultur, altra candidata alla lotta per il titolo, è bastato il solito Scavone per aver ragione di una coriacea Ripacandida. Qualificazione che resta più che aperta.
Nel lotto delle pretendenti al salto di categoria c’è anche il Rotonda e la squadra di Logarzo ha fatta sua l’andata del derby della Valle del Mercure, che tra sette giorni si giocherà nuovamente al “Vulcano” di Castelluccio. Il derby non ha tradito le aspettative ed è stato pirotecnico. All’immediato vantaggio “ospite” di Lombardi, ha risposto prima Mazzei e poi Lordi. Prima del riposo Grasso ristabilisce la parità. Complice la superiorità numerica nella ripresa il Rotonda ipoteca il passaggio del turno con Petricciuolo e Santamaria (doppietta), che aveva anche fallito un rigore. Il Castelluccio, pur sconfitto, non ha affatto sfigurato.
Dopo la vittoria in Super Coppa, l’Atletico Lauria passa a Moliterno e mette una seria ipoteca sul passaggio del turno. Canale (doppietta), una sfortunata autorete di Iaquinta e Maimone i giustizieri di un Moliterno che deve lavorare ancora, anche se la formazione di mister Aita è tra le candidate alla lotta per la Serie D.
Il Brienza, sconfitta in Super Coppa, si è rifatta alla grande rifilando un pesante cappotto al Real Tolve. Ai giallo rossi fanno male gli ex di turno, difatti le reti portano la firma di Claps (doppietta), G. Vaccaro (doppietta), G. Vaccaro (93) e conti poi chiusi da Costanzo. Al “San Rocco” domenica prossima i ragazzi di Stenta potranno solo salvare l’onore, sembra improbabile un ribaltone con un punteggio così pesante.
Buona la prima anche per il Pomarico, che con la tripletta di Grittani, e la rete di Delgado, ha espugnato il campo del Ferrandina, che ha reso meno amara la sconfitta con un rigore realizzato da Dametti. Come si posiziona il Pomarico sulla griglia di partenza del campionato non è ancora chiaro, certo è che non lotterà per la salvezza, cosa che invece dovrà fare la formazione aragonese.
Pirotecnica la vittoria del Real Senise sul campo del Latronico che si era portato in vantaggio con Lemma, poi è arrivata la doppietta di Ciuffo per il ribaltone degli ospiti che prima del riposo hanno subito il pareggio. Nella parte finale della gara il Real Senise, con la doppietta di F. Pirrone, trova la vittoria che potrebbe valere tantissimo in chiave qualificazione.
Vittoria esterna anche per il Montescaglioso, che grazie alla rete di S. Cifarelli ha espugnato Scanzano, campo di gioco del Policoro. Qualificazione aperta e tutto rimandato a domenica prossima.
Cinque le vittorie esterne registrate in questo esordio stagionale e tre quelle interne, nessun pareggio quindi. Ben 36 le reti, di cui solo 16 messe a segno dalle squadre che giocavano davanti al pubblico amico, lo scorso anno erano state messe a segno solo 21 reti. Una tripletta (Grittani) e 8 doppiette.